L'intervento di studio as sulle Vetrerie Berruto e Istituto Cairoli colloca negli edifici attività universitarie e biblioteche.
L'intervento di studio as sulle Vetrerie Berruto e Istituto Cairoli colloca negli edifici attività universitarie e biblioteche.
L'intervento di studio as sulle Vetrerie Berruto e Istituto Cairoli colloca negli edifici attività universitarie e biblioteche.
L'intervento di studio as sulle Vetrerie Berruto e Istituto Cairoli colloca negli edifici attività universitarie e biblioteche.
1998-2001
Torino
Restauro e risanamento conservativo, riconversione a biblioteche e aule universitarie
Committente
De-ga S.p.a.
Superficie
4.000 mq
Ex Vetreria Berruto Ex Istituto Cairoli
Il restauro e recupero funzionale delle “ex vetrerie Berruto” ed “ex istituto Cairoli” da parte dell’Università degli Studi di Torino si inserisce in un più vasto programma di riqualificazione dell’area compreso tra Palazzo Nuovo, il Rettorato di via Verdi n.8 e gli spazi urbani adiacenti.
Nell’ottobre del 1997 l’Università degli Studi di Torino ha pubblicato un bando per l’acquisizione o la locazione di spazi da destinare ad aule e biblioteche in prossimità di Palazzo Nuovo. In particolare, il recupero dell’”ex vetreria Berruto”, vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004 (ex Legge 1089/39), è stato mirato alla riqualificazione di questo singolare edificio industriale caratterizzato da ampi spazi voltati e da una sala di esposizione che conserva ancora integri tutti gli affreschi decorativi originali, comprese le scaffalature lignee. Nell’”ex istituto Cairoli”, sede originaria della residenza e uffici della vetreria, sono stati recuperati, in modo particolare, gli ambienti del piano nobile che hanno in buona parte conservato l’aspetto originario.
Il progetto di restauro e valorizzazione del complesso ha previsto la dislocazione di aule universitarie nell’ex istituto Cairoli e la destinazione a biblioteche per l’ex vetreria Berruto. Inoltre, l’intervento di riqualificazione ha anche interessato gli spazi esterni del complesso che sono stati liberati dalle tettoie e bassi fabbricati e dotati di un nuovo accesso comune dal piazzale Aldo Moro.