L’edificio oggetto d'intervento è un fabbricato ottocentesco prospettante con due piani fuori terra lungo la via principale del Paese, mentre, verso valle, l’altezza è equivalente a quattro piani considerando il mezzanino e i locali cantinati seminterrati. Il complesso immobiliare, si presentava nella norma degli edifici ottocenteschi dell’entroterra ligure per i quali non è stato effettuato alcun intervento manutentivo di qualche entità negli ultimi 30-40 anni: le strutture verticali sono costituite da pietrame e laterizio, gli orizzontamenti sono prevalentemente a volta e l’interno dell’edificio presenta pavimenti di vario genere tra i quali quadrotte in pietra di Lavagna, piastrelle in cotto, marmette di cemento e parti dell’originario pavimento alla “genovese”. I locali deposto situati al piano seminterrato avevano pavimento in terra battuta e murature e volte in pietra non intonacate. Lo stabile presentava inoltre significative fessurazioni sulle volte e necessitava di un importante intervento strutturale.

L'intervento di restauro e risanamento conservativo dell'edificio esistente è stato volto alla realizzazione di tre unità immobiliari distinte, dislocate sui tre piani del fabbricato.

Le opere interne realizzate sono state: demolizione e ricostruzione di pavimenti e rivestimenti, sottofondi e vespai, intonaci, tramezzi interni e porzioni di muratura esterna, restauro conservativo delle decorazioni presenti sulle volte e realizzazione di nuovi bagni e cucina.

Gli interventi impiantistici e strutturali  hanno previsto la realizzazione di nuovo impianto elettrico e idrico-sanitario con la costruzione di nuovi cavedi impianti e nuove canne fumarie con relativi camini in copertura ed è stato effettuato il consolidamento strutturale di tutte le volte mediante catene in acciaio.

Sulla facciata lato cortile è stata realizzata una nuova scala in muratura e pietra per l'accesso al cortile.